A.Di.P.A Sezione Piemonte: i Castagni di Pratobotrile in Valle di Susa
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- Scritto da Soci Adipa
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Dopo i festeggiamenti di fine dicembre, quale modo migliore di iniziare l'anno se non con una piacevole camminata botanica? Così, quattordici intrepidi Soci dell'A.Di.P.A. si sono ritrovati domenica 14 gennaio a Condove, nella bassa Valle di Susa. Da qui, con un breve tragitto in auto, si è raggiunta Laietto, una pittoresca frazione situata a circa 1000 metri di altitudine, da cui si gode di una splendida vista sulla Sacra di San Michele, simbolo della valle.
Laietto e le sue tradizioni
Lasciate le auto, ci siamo addentrati nella borgata, abitata da poche persone ma vivace durante l'estate e in occasione di un carnevale unico nel suo genere. Questo evento è noto in tutta la valle per le sue maschere animalesche che rappresentano antiche paure e figure umane che raffigurano personaggi importanti come il medico, il soldato e i borghesi. https://visitvaldisusa.it/carnevale-di-lajetto/
Di fronte alla chiesa del paese, abbiamo ammirato alcuni agrifogli (Ilex aquifolium), carichi di bacche rosse. Attorno a questi alberi, sono cresciute numerose piantine spontanee, che negli anni vengono raccolte, coltivate con cura e successivamente ripiantate nei boschi della zona, contribuendo alla rigenerazione del paesaggio naturale.
Verso il torrente Sessi
Abbiamo seguito un sentiero ben segnalato che, con una leggera salita, ci ha condotti verso il torrente Sessi. Attraversando un bosco misto di frassini, querce, saliconi e noccioli, abbiamo notato i primi segni di risveglio della natura: piccoli fiori di Erythronium dens-canis bianchi, primule (Primula vulgaris) e qualche Fragaria viridis.
Dopo circa un’ora e mezza di cammino, tra fotografie e chiacchiere, siamo giunti al ponte sul Sessi. Qui ci siamo fermati per il pranzo al sacco, scattando una foto ricordo e piantando cinque giovani agrifogli raccolti a Laietto due anni fa, contribuendo così alla continuità della biodiversità locale.
Il bosco di castagni e Pratobotrile
Attraversato il ponte, abbiamo ripreso il cammino verso Pratobotrile, percorrendo un sentiero che si inoltra in un antico bosco di castagni. Questi alberi monumentali, testimoni di un passato in cui la zona era interamente coltivata, affascinano con i loro tronchi maestosi, alcuni dei quali superano i tre metri di circonferenza.
Alcuni castagni sono ancora produttivi, nonostante la presenza di rami secchi e cavità che offrono rifugio a picchi, insetti e piccoli mammiferi. Altri, invece, sono caduti per malattie o intemperie, trasformandosi in habitat ideali per la fauna del bosco. I resti dei tronchi, talvolta, sembrano custodire antichi segreti, alimentando l'immaginazione con la possibilità di incontri magici con gli elfi.
Il gruppo, diviso tra chi era più veloce e chi si dedicava con passione alle fotografie, si è ricompattato a Pratobotrile, una frazione di poche case. Qui, un allevatore locale ci ha accolti con burro e formaggi dal sapore autentico, regalando un tocco gastronomico alla giornata.
Rientro e considerazioni
Prima di tornare a Laietto, abbiamo fatto una sosta alla Trattoria dei Prati, dove alcuni di noi hanno scelto un caffè, altri un vero pranzo. Il percorso, di circa 6 km con un dislivello di 80 metri, è stato completato in tre ore. I sentieri, ben segnalati e privi di tratti esposti, si sono rivelati adatti anche ai meno esperti, pur richiedendo scarponcini e bastoncini da trekking per maggiore comfort.
Questa passeggiata è stata un’occasione perfetta per scoprire le bellezze naturali della Valle di Susa, immergendoci in un paesaggio ricco di storia, biodiversità e tradizioni locali.
Arrivederci alla prossima gita botanica!
Valter Perotto